Diocesi di Cefalù - Cephaludensis Ecclesia

Piazza Duomo, 10 - 90015 Cefalù (PA)

0921 926311 | 0921 926360

segreteriagenerale@diocesidicefalu.org | segreteriavescovile@diocesidicefalu.org

 

 

 

 

designed by Servizi Informatici​ | powered by flazio.com

l
logodacaricare

Diocesi di Cefalù

​Cephaludensis Ecclesia 


facebook
instagram
youtube
whatsapp

Discorsi e Interventi del Vescovo (08.12.2022)

08/12/2022 19:30:00

Segreteria Vescovile

Discorsi e Interventi del Vescovo,

Discorsi e Interventi del Vescovo (08.12.2022)

Preghiera all'Immacolata Concezione, Patrona di Cefalù

Discorsi e Interventi del Vescovo di Cefalù

S.E.R. Mons. Giuseppe Marciante

 

Preghiera all'Immacolata Concezione, Patrona di Cefalù 

 

Basilica Cattedrale

Cefalù, 08 dicembre 2022

 

 

"Ave Maria".

Ritorniamo a bussare al Tuo cuore di Madre e di Donna: ci accostiamo al Tuo orecchio attento e paziente nell’ascolto per sussurrarti qualche nostra preghiera. 

A Te, Signora e Madre della vita che hai portato nel grembo il Salvatore del mondo, chiediamo di stare accanto a ogni donna che medita in cuor suo di interrompere il miracolo della vita forse perché schiacciata dal peso di buie paure senza nome, dal vuoto distruggente di silenziose solitudini, da ferite mai curate e sanate dal calore di quelle relazioni tessute coi fili della carità e gli aghi della solidarietà. 

A Te, Madre, che hai partorito il Redentore, chiediamo di raggiungerle col passo veloce del Tuo sorriso di donna e con la danza del Tuo Magnificat alla vita e alla storia. Non permettere che il loro grembo fecondo si trasformi in voragine della morte. 

A Te, la donna che “non ha conosciuto uomo”, presentiamo la moltitudine fragile e indifesa di quelle donne che hanno conosciuto il volto di pietra dell’ uomo-mostro con la sua forza brutale. Quelle bambine, adolescenti e giovani violentate, abusate, maltrattate, schiavizzate, alle quali è stato negato l’eccomi della corporeità che si fa dono. Quelle donne che non hanno mai visto il sole specchiarsi nel mare azzurro del proprio corpo.

A Te chiediamo di sostenerle con la Tua mano materna, di aiutarle a diventare le “nuove Eve” del nostro tempo. Fatti loro umile maestra nell’educarle a trovare ogni energia e slancio necessario per schiacciare il male col “calcagno” della denuncia. Non permettere che il “piede” della loro coscienza, in cammino sulla via che cerca la giustizia, resti intrappolato tra i lacci insidiosi dell’ omertà o ceda il passo alla logica del compromesso.

Guidale, col Tuo passo intrepido, sulla via del Vangelo di Tuo Figlio Gesù. Guidale verso una meritata rinascita del loro corpo che ha il diritto di ritrovare la sua bellezza, la sua “immacolata” dignità. 

Resta un’ultima preghiera, almeno per stasera. Abbiamo bisogno di rivedere il sorriso sui nostri volti. Ci é stato rubato dalla fretta, dalla spettacolarizzazione della vita, da un’ inarrestabile ecclissi della maternità e della paternità, dal culto pagano dell’ immagine e non più della “grande bellezza”. 

Da Te, Maria Immacolta, la tutta bella vogliamo imparare l ‘arte del sorriso...Forse, contemplando il Tuo sorriso bello e vero e, provando a farne anche la nostra preghiera quotidiana verso l’altro, capiremo meglio il Tuo essere per noi l'Immacolata.

Amen.